venerdì 2 ottobre 2015

Baccalà alla cappuccina - Venezia

Impegno : facile.
Tempo di preparazione : circa 20 minuti.
Cottura : 50 minuti circa.

Ingredienti per 4 persone :

  • 550  g. di stoccafisso già battuto e ammollato ( baccalà )
  • 5  filetti di acciuga
  • 50  g. di burro
  • farina
  • 3  cucchiai di olio e.v.o.
  • 1 cipolla 
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 cucchiaio di uva sultanina 
  • 1  cucchiaio di pinoli
  • latte
  • 2  foglie d'alloro
  • 30  g. di pangrattato
  • cannella in polvere 
  • sale
Preparazione :
  1. In un tegame adatto alla cottura in forno , fate riscaldare l'olio e fatevi rosolare la cipolla tritata finemente.
  2. Private il baccalà delle lische , passatelo nella farina , trasferitelo nel tegame e fatelo dorare su entrambi i lati.
  3. Aggiungete i filetti di acciuga a pezzetti , l'uva sultanina precedentemente ammollata in acqua tiepida e strizzata , le foglie d'alloro , i pinoli , il prezzemolo tritato finemente con l'aglio e 1/2  cucchiaino di cannella.
  4. Regolate di sale.
  5. Coprite tutto con il latte , unite il burro a fiocchetti e spolverizzate di pangrattato.
  6. Trasferite la teglia in forno a 170°C per circa 40 minuti , fino a quando sulla superficie comincia a formarsi una crosticina dorata.
  7. Togliete dal forno e servite.

Baccalà alla veneta : una specialità tipica del Nord Est.
Nata dalle esigenze della cucina povera , si è trasformata in una delizia dalle mille varianti.
Il merluzzo , che nuota nelle acque dell'Oceano Atlantico , tra la Groenlandia , il Mar di Norvegia , il Mare del Nord e Mare di Barents, viene essiccato ed è giunto a Venezia attraverso il via vai di navi che commerciavano ed avevano visto che i pescatori del Nord Europa , si approvvigionano di grandi quantità di pesci che venivano seccati al sole e al vento diventando duri come il legno ; hanno una percentuale scarsa di grassi e seccano senza subire deterioramenti e mantenendo proprietà e sapore.
Questi pesci sono anche conservabili e trasportabili ,problema che a quei tempi ( 1430 ) in cui  la deperibilità e il trasporto degli alimenti erano problemi quotidiani. 

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