Uno stile alimentare povero , che ora ha conquistato anche i gourmet.
Ogni cibo , una storia antica , nata dalla povertà di mezzadri che si arrangiavano con quanto rimaneva della bestia , cioè le frattaglie , dal lampredotto fiorentino ( trippa ) alla stigghiola siciliana , alle spuntature marchigiane , agli gnummareddi pugliesi e alla frittata napoletana.
Ingredienti per 6 persone:
- 400 g di spaghetti
- 6 uova
- 80 g di pancetta pezzo intero
- 100 g di provolone piccante o dolce , a piacere
- 50 g di pecorino grattugiato
- olio extravergine d'oliva
- sale-pepe
Preparazione:
- Cuocete gli spaghetti , scolateli e fateli raffreddare sopra ad un vassoio
- Tagliate a dadini la pancetta , soffriggetela in padella finchè comincia a dorare e poi scolatela su carta da cucina.
- Tagliate a dadini il provolone.
- Sbattete le uova con sale , pepe e il pecorino grattugiato.
- Condite gli spaghetti con le uova sbattute.
- Scaldate una padella antiaderente di 22-24 cm di diametro , versatevi 4 cucchiai d' olio , distribuite sul fondo metà degli spaghetti conditi , copriteli con la pancetta preparata e il provolone , terminate con gli spaghetti rimasti.
- Abbassate la fiamma e cuocete la frittata a fuoco dolce per una decina di minuti.
- Rigiratela con l'aiuto di un piatto , aggiungendo 2 cucchiai di olio sul fondo della padella e proseguite la cottura per alti 7 minuti.
- Lasciate riposare per 10 minuti , sformate e servite.
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